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Doom Slayer: Il peggior incubo dei demoni [Speciale]

Ti raccontiamo le origini, l'eredità e lo stato attuale del Marine più furioso della storia dei videogiochi.

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I videogiochi sono sempre stati caratterizzati da protagonisti carismatici, eroici e affini ... ma non è il caso di Doom Slayer, un personaggio che non parla mai e non ha neanche un nome, il cui unico scopo nella vita è distruggere i demoni. Questo, tuttavia, non significa che sia meno iconico, dal momento che riesce a rappresentare in modo perfetto le sensazioni provate dai giocatori quando giocano a Doom. Con l'arrivo eminente di Doom Eternal, i giocatori tornano a prendere il controllo di Doom Slayer e, in quanto tale, abbiamo pensato che questa poteva essere un'ottima occasione per ripercorrere le origini del personaggio, la sua eredità nel corso dei decenni e la trama che riguarda questa versione moderna.

Origine ed eredità

Il Doom Slayer è apparso per la prima volta in Doom, pubblicato nel 1993, all'epoca noto solo come "Marine", sebbene i giocatori lo soprannominassero "Doom Guy" e in seguito "Doom Slayer", un nome che a quanto pare calzava a pennello al personaggio. Il marine non aveva nome e non parlava per un semplice motivo: era stato pensato per essere l'alter ego virtuale del giocatore, come rivelato dal creatore John Romero. Tuttavia, grazie alla copertina del gioco e alla sua faccia visibile sull'interfaccia grafica del titolo, abbiamo scoperto che si trattava di un uomo caucasico con occhi e capelli castano chiaro.

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Anche senza proferir parola, il Marine era comunque in grado di trasmettere una grande personalità grazie alle animazioni del suo viso, dal sorriso sadico che mostrava quando raccoglieva una nuova arma, alla furia nei suoi occhi quando veniva attaccato. La sua avventura è proseguita con Doom II e Final Doom senza grandi cambiamenti, fino al lancio di Doom III.

Doom III è stato lanciato nel 2004, in un momento in cui la grafica videoludica era già parecchio superiore rispetto a quella dei giochi precedenti della saga. Consapevole dell'eredità di Doom, id Software ha deciso di creare un gioco estremamente ambizioso con Doom III, non solo dal punto di vista tecnico e grafico, ma anche in termini di gameplay e trama. Questa volta il volto del Marine era chiaramente visibile durante il gioco, soprattutto durante le cutscene, ma il suo passato è rimasto un mistero. Inoltre, continuava ad essere chiamato solo "Marine", anche dagli altri personaggi, e non parlava ancora.

Doom Eternal

Ci sono alcune informazioni contraddittorie riguardo al Doom Marine, sia che si tratti o meno dello stesso Marine in tutti gli altri giochi. Gli indizi rilasciati dai manuali delle diverse edizioni pubblicate negli anni sembrano suggerire che sì, è lo stesso Marine, anche se non è del tutto chiaro. Il tratto più importante, tuttavia, resta lo stesso, poiché il Marine era ancora una volta una implacabile macchina da combattimento per i demoni, anche se un po' più contenuto rispetto alla versione originale.

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Abbiamo anche un'espansione di Doom III e, successivamente, Doom RPG, pubblicato su piattaforme mobile, che suggeriscono che questo personaggio fosse lo stesso in tutti i giochi precedenti. Esiste tuttavia un file audio secondo cui questa versione potrebbe essere B.J. Blazkowicz della serie Wolfenstein. Riteniamo, tuttavia, che si tratti di uno scherzo/Easter Egg anziché di qualcosa in realtà canonico.

Doom (2016)

Ed eccoci qui, nel fantastico reboot qual è Doom del 2016. Questo è forse il gioco che esplora maggiormente il passato del personaggio, anche se lascia ancora molte domande all'interpretazione. Qui, il Marine viene ufficialmente definito Doom Slayer e, mentre il gioco prende il via, viene intrappolato all'interno di un sarcofago demoniaco nella base UAC su Marte. Doom non è un gioco che richiede al giocatore di avere una conoscenza approfondita di tutto, e lo stesso Doom Slayer mostra poca pazienza per questo. Tuttavia, se decidi di leggere i documenti che trovi e di ascoltare i file audio, puoi mettere insieme alcuni pezzi su Doom Slayer.

Come nei giochi precedenti, questo Doom Slayer non parla, ma mostra alcune emozioni attraverso piccole animazioni. Il modo in cui lancia il computer all'inizio del gioco indica che non ha alcun interesse per ciò che Samuel Hayden (presidente dell'UAC) ha da dire, e poco dopo, quando sente lo stesso Samuel Hayden menzionare che tutto ciò che hanno fatto è stato per il bene dell'umanità - con il corpo di un dipendente a terra - questo disprezzo si trasforma rapidamente in pura rabbia. In effetti, durante la campagna è abbastanza ovvio che Doom Slayer ha un solo obiettivo: fermare l'invasione demoniaca. Tutto il resto, e in particolare gli obiettivi secondari di Samuel Hayden, vengono totalmente ignorati.

Una delle novità di Doom sono state le Glory Kills, che hanno permesso ai giocatori di eliminare i demoni quando vengono storditi. La ferocia e la brutalità di queste animazioni trasmettono chiaramente il tipo di odio e disprezzo che Doom Slayer nutre nei confronti dei demoni. Uccidere spesso non basta, poiché deve farlo nel modo più violento e grottesco possibile, non solo per inviare un messaggio agli altri demoni, ma soprattutto perché semplicemente non può contenere la sua furia.

Ma il Doom Slayer non è solo violenza, dato che ci sono anche alcuni momenti spensierati. Quando lo Slayer trova uno dei suoi peluche nascosti, l'uomo si rilassa per un secondo o due per giocare con esso, e talvolta gli dà persino un adorabile pugno. Un'altra situazione che mostra l'umorismo del personaggio (e dell'id Software) è quando il giocatore muore immerso nella lava, in cui Doom Slayer fa il segno "Ok" appena prima di scomparire nel mare di fuoco. Un chiaro omaggio ad Arnold Schwarzenegger in Terminator 2: Il Giorno del Giudizio.

Doom EternalDoom EternalDoom Eternal

Personalità a parte, ci rendiamo presto conto che Doom Slayer non è un comune mortale, ma qualcos'altro. UAC ha cercato di svegliarlo e studiarlo, dopo averlo trovato in un sarcofago all'inferno, ma tutti i tentativi sono stati inutili. Anche la sua armatura, il Praetor Suit, funziona solo con il Doom Slayer.

Attraverso i messaggi trovati su Marte e all'Inferno, è possibile concludere che Doom Slayer ha causato il caos tra i demoni per un bel po' di tempo, in modo tale che gli stessi scritti demoniaci mostrino grande paura e terrore nei confronti del Doom Slayer. Se i demoni raccontano storie spaventose ai loro bambini prima che vadano a dormire, Doom Slayer è sicuramente la loro versione dell'uomo nero.

Andando più a fondo, scopriamo che il Doom Slayer è in realtà collegato alle Sentinelle, cavalieri del pianeta Argent D'Nur che hanno la missione di fermare tutte le forze dell'inferno. Ci sono anche riferimenti che indicano che Doom Slayer possa essere stato il comandante e il miglior guerriero di quell'ordine, sebbene a quanto pare sia un essere umano, il che sembra indicare che è nato sulla Terra, e non ad Argent D'Nur.

Nei Testamenti dei demoni si dice che tutti i tentativi di fermare il Doom Slayer in passato sono stati inutili, inclusa la creazione di un demone chiamato Titano. Alla fine, tuttavia, i Sacerdoti Demoniaci sono riusciti a usare la furia di Doom Slayer contro se stesso, approfittando del suo ingresso nelle catacombe per abbattere l'intera struttura su di lui, imprigionandolo in un sarcofago maledetto. Lì, Doom Slayer è rimasto addormentato e protetto da una forza argentina, fino a quando i demoni non hanno invaso Marte, per risvegliarlo immediatamente dopo secoli di sonno.

Doom Eternal [SPOILER]
Non sappiamo ancora molto della storia di Doom Eternal, ma il gioco del 2016 aveva già lasciato alcuni indizi sulla trama. Per cominciare, sappiamo che Doom Slayer è stato tradito da Samuel Hayden alla fine del gioco, il che suggerisce il suo ritorno nel sequel (è anche apparso brevemente in un trailer). Hayden ha rubato il Crogiolo recuperato dal Doom Slayer, ma ha ammesso che non sarebbe stato in grado di eliminarlo, quindi ha scelto di teletrasportare il Doom Slayer in una posizione sconosciuta. Il Doom Slayer, tuttavia, non è completamente solo. Ad un certo punto in Doom il protagonista è costretto a distruggere l'intelligenza artificiale nota come VEGA, responsabile della gestione della base su Marte. Tuttavia, è evidente che poco prima della sua distruzione, Doom Slayer riesce a fare una copia in una sorta di futuristica penna USB. VEGA non viene più menzionato in Doom, ma questa azione suggerisce che l'intelligenza artificiale è viva e che potrebbe tornare in Doom Eternal.

Al momento sappiamo che il sequel è ambientato otto mesi dopo Doom e che gran parte della Terra è stata devastata da un'invasione demoniaca. Sappiamo anche che il giocatore visiterà il pianeta delle Sentinelle, il che suggerisce che id Software approfondirà ulteriormente il passato del personaggio e non vediamo l'ora di conoscerlo tra un demone massacrato e l'altro. Nel frattempo, mentre aspetti la nostra recensione, puoi leggere la nostra ultima anteprima.

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