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Call of Duty: Ghosts

Games Week 2013: Call of Duty e l'imbarazzo (tutto italiano)

Una riflessione a freddo sull'imbarazzante episodio, rimbalzato anche su alcune testate estere, alla scorsa Games Week 2013.

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Vogliamo lasciarci alle spalle un po' dell'euforia che ha caratterizzato la nostra intensa tre giorni alla Games Week di Milano. Dopo tante risate, a provare giochi e a toccare un po' più da vicino quello che ci attenderà sulle console next-gen (a breve una cronaca dedicata al week-end), è giunto il momento di raccontarvi un episodio spiacevole che si è consumato al primo giorno dell'evento italiano dedicato al gaming.

Ma prima, facciamo un riassunto delle puntate precedenti. Qualche giorno fa, poco prima che partisse la Games Week, Activision aveva annunciato un concorso dedicato a Call of Duty: Ghosts per tutti i fans della serie: in palio, 500 copie della Prestige Edition del titolo ai primi 500 visitatori che avrebbero giocato al titolo di Activision nell'apposito stand. Non vi nascondiamo che, al momento dell'annuncio, tra le prime domande che ci sono venute in mente, c'era anche la fatidica: "E come faranno a gestire l'evento?". Domanda più che legittima, dal momento che la Fiera, già di suo, avrebbe raccolto ben più di 500 visitatori.

Lo scorso venerdì mattina, primo giorno di Games Week, ho avuto la possibilità di entrare, grazie al pass stampa, prima che la Fiera aprisse i battenti al pubblico. Ho subito dato un'occhiata allo stand di Call of Duty: la scarsa presenza di transenne - ad eccezione di contieni-fila limitati - mi hanno lasciato ben più di una perplessità, anche in vista del fatto che, poco prima di entrare, avevo dato uno sguardo alla fila di visitatori che si accalcava all'ingresso. Molti, troppi, difficilmente avrebbero retto. E poi, senza fare troppo "razzismo" all'italiana, noi siamo fatti così: quando si tratta di qualcosa di gratis o regalato, non ci scoraggiamo a dare il peggio di noi. Appena si sono aperti i cancelli, ho visto schizzare dentro una mandria inferocita di ragazzi di tutte le età, pronti a spintonarsi per essere tra i primi 500 fortunati vincitori di una copia.

Com'è stata gestita la situazione? Date voi stessi un'occhiata ad una foto e ad un video effettuati poco prima che succedesse l'irreparabile (ci scusiamo per la qualità, visto che è quella di un cellulare):

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Call of Duty: Ghosts
La presunta coda allo stand di Call of Duty: Ghosts alla Games Week 2013.

Una massa informe senza alcun ordine, lasciata in balia di una coda inesistente, dove a passare avanti erano quelli che spintonavano di più o facevano i "furbetti". Il peggio, ovviamente, è sopraggiunto nel momento in cui hanno dato il via agli ingressi. Con quale criterio? Nessuno, ovviamente. Chiunque riuscisse a intrufolarsi (alcuni sono persino riusciti a sgattaiolare scavalcando i contieni-fila) o a spingere, è riuscito a farsi strada e ad accaparrarsi la tanto ambita copia da collezione del gioco. La situazione è - come lecito aspettarsi - immediatamente precipitata: ragazzi svenuti, schiacciati dalla folla; pestaggi e, senza mancare all'appello, qualche classico incivile che ha ben pensato di devastare lo stand di Activision, come filmato da un reporter di Il Messaggero, forse per riuscire a entrare.

La notizia, ovviamente, non ha mancato il suo (tragico) appuntamento con le testate estere: Kotaku, Go Nintendo, gli stessi nostri colleghi di Gamereactor Norvegia non hanno mancato di mettere in luce un evento tanto imbarazzante, quanto vergognoso.

Ma di chi è la responsabilità? Dell'organizzazione della Fiera, che non ha saputo gestire al meglio una situazione che si è rivelata devastante in tutti i sensi? Da una buona dose di leggerezza da parte di Activision, che ha sottovalutato l'entità del problema? Dei soliti personaggi incivili che, come al solito, sono riusciti a trasformare un'occasione di divertimento nella solita "vergogna tutta italiana"?

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A voi l'ardua sentenza. Chi scrive prova solo tanta rabbia derivante dall'ennesima figura. Che poteva essere evitata, come tutte le sante volte.

Se vi siete persi la cronaca della prima giornata di Games Week, potete dare un'occhiata qui. A breve anche una cronaca dedicata al week-end.

Call of Duty: Ghosts

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