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Pro Evolution Soccer 2015

PES 2015: "Abbiamo imparato dai nostri errori"

Ritardare l'uscita a novembre è stata "una decisione davvero difficile".

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Recentemente abbiamo avuto l'occasione di intervistare il brand manager europeo di PES, Adam Bhatti, per scoprire come riuscirà Konami a riconquistare i fan persi negli ultimi anni per via di FIFA e come riusciranno quest'anno a "riparare agli errori commessi". La prima domanda che ci è parsa necessaria affrontare è stata relativa alla scelta di rimandare la finestra di lancio di Pro Evolution Soccer 2015 a novembre, anziché prediligere la "classica" di settembre/ottobre:

"Sicuramente quest'anno vogliamo riparare agli errori commessi e a nostro parere avere un paio di mesi in più, ci avrebbe permesso di realizzare un gioco di calcio incredibile. Così abbiamo fatto una scelta difficile. Una scelta molto dura, in realtà, e ad un sacco dei nostri investitori non è piaciuta per niente, ma penso che in questo modo si prenda il controllo del gioco. E' davvero una grande opportunità, visto che è il primo anno sulle console di nuova generazione, in cui ci muoviamo in questa direzione".

Parlando del gioco dello scorso anno, Bhatti ci ha detto:

"Lo scorso anno è stato davvero difficile. I tanti feedback negativi da parte dei nostri fan su quanto stavamo facendo è stato qualcosa di completamente nuovo per l'azienda. Io ho iniziato a lavorare lo scorso anno. Hai tutte queste idee nuove e innovative. Vedi che gli altri stanno facendo grandi cose e vorresti portare dei risultati sul tavolo, ma lo scorso anno è stato anche l'anno in cui abbiamo deciso di usare il Fox Engine e abbiamo cercato di fare tante cose in un solo anno. Non ce l'abbiamo fatta, quindi vogliamo fare in modo che i fan sappiano che li abbiamo ascoltati, che siamo noi stessi consapevoli e che abbiamo colto l'occasione per tornare a domandarci su cosa avesse reso grandioso PES. Siamo stati i Re e ora ci troviamo a rivestire il ruolo dello sfidante, se pensiamo a quanto fosse fantastico PES 5 e PES 6 ai tempi di PS2. Vogliamo tornare a quei tempi. Abbiamo cercato di recuperare ciò che aveva reso grandiosi quei titoli. E' proprio su questo aspetto che abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione quest'anno".

Bhatti ci ha anche spiegato in dettaglio cosa ha significato per loro passare alle console di nuova generazione con il Fox Engine e quali problemi hanno riscontrato con il motore nell'adattarlo ad un titolo sportivo.

Questo e molto altro nella nostra video-intervista, che vi proponiamo di seguito completa:

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