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Project Galileo

Project Galileo, arriva il nuovo ambizioso videogioco soulslike tutto italiano

Abbiamo chiacchierato con Jyamma Games per capire cosa si nasconde dietro questa nuova esperienza AA+.

Creatività e ambizione. È esattamente da qui che prende forma Project Galileo (titolo provvisorio), il nuovo progetto sviluppato da Jyamma Games, studio di sviluppo con base a Milano che lavora da tempo nel campo del mobile gaming. E sembra che il settore mobile iniziasse a stare stretto ai ragazzi di Jyamma Games, i quali, dopo aver lavorato a prodotti di successo come Hi-Ball Rush o Matchy Catch pubblicati lo scorso anno, hanno deciso di intraprendere un nuovo corso, lanciandosi nella sfida di un gioco AA+ soulslike, facendo appello ad un pubblico completamente differente rispetto a quello dei titoli casual a cui hanno lavorato fino ad oggi.

Una sfida che non sembra in alcun modo spaventare Giacomo Greco, CEO e founder di Jyamma Games, con cui la redazione di GameReactor Italia ha avuto l'opportunità di chiacchierare in occasione delle sessioni di motion capture, avvenute pochi giorni fa a Milano con la collaborazione di stuntman professionisti e tecnici specializzati, con cui lo studio ha presentato ufficialmente Project Galileo. Ciò che colpisce di questo nuovo lavoro di Jyamma Games è indubbiamente la portata: passare dal mobile gaming - rivolto principalmente ad un'audience più casual - a un progetto AA+, in particolare focalizzandosi su un genere molto amato dai giocatori hardcore, è sicuramente una scelta molto interessante.

Ma perché proprio un soulslike? «Abbiamo nel nostro team director e senior che hanno partecipato a titoli AAA, quindi hanno l'esperienza per fare un prodotto di questa grandezza», spiega Greco durante la nostra intervista. «La scelta è stata dettata dal fatto che non volevamo fare qualcosa che fosse over-scoped, volevamo fare qualcosa che fosse nelle nostre corde, ma che, al tempo stesso, fosse anche complesso da sviluppae. Perché, pur non avendo il genere in sé un grande apporto a livello di cinematiche e di cutscene - in altre parole, avendo un taglio di budget da quel punto di vista - vi è comunque un grande studio da fare dietro. [...] Vogliamo creare un AA+ che sdogani un po' il folklore, l'arte e la cultura italiana. Un po' come è stato fatto per Sekiro [Shadows Die Twice]!».

Project Galileo

Con Project Galileo, infatti, il giocatore si troverà immerso nelle bellezze culturali e paesaggistiche italiane e avrà la possibilità di vivere un'esperienza unica, volta a celebrare la grandezza della storia culturale e popolare del nostro Paese. In fin dei conti, la nostra lore, le nostre tradizioni sono tutti elementi che si prestano in modo favorevole a un genere come i soulslike, che attingono a piene mani da ciò che le culture popolari di molti Paesi del mondo hanno tramandato nel corso delle loro rispettive storie.

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Di cosa parla, però, Project Galileo? «[ride] Eh, per quanto riguarda la lore al momento non possiamo esporci. Siamo in contatto con alcuni publisher e al momento richiedono il massimo riserbo», continua Greco. «Quello che possiamo dire, per il momento, è che abbiamo fatto questi primi sei mesi di ricerca. Vogliamo che l'utente finale, quando gioca alla nostra esperienza, possa percepire - proprio come accaduto con Sekiro e in altri grandi giochi di genere - di essere in Italia. Anche perché a livello internazionale, la nostra Italia è famosa per la flora, per la fauna, per il clima e per tante bellissime cose, che magari non vengono sdoganate o vengono riproposte da studi esteri, ma con una visione che non è quella degli italiani. Ciò che ho scoperto in questi mesi di ricerca e sviluppo è che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare sul nostro Paese. [...] Anche i giocatori italiani saranno stupiti da quello che vedranno nel nostro gioco».

Project GalileoProject GalileoProject Galileo

Come dicevamo in apertura, lo sviluppo di Project Galileo è entrato nel vivo in questi giorni grazie ad una serie sessioni di motion capture svoltesi presso lo studio. Durante queste sessioni sono stati registrati i gesti e le movenze che caratterizzeranno diversi protagonisti del gioco, quali il personaggio principale del gioco, i Mob, ovvero i nemici comuni che appariranno nello svolgimento della narrazione, e uno dei Boss, che rappresenta uno dei principali antagonisti di questa nuova avventura. La ricerca e lo sviluppo sono stati eseguiti sul motore grafico di Unity spinto al massimo e, terminate queste fasi, il team di Jyamma Games ha iniziato a lavorare sulla pre-produzione di Project Galileo usando Unreal Engine, il motore grafico di Epic games, che permette un upgrade qualitativo del prodotto. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora e questa fase di motion capture è un momento importante che segna un salto di qualità del nostro progetto verso lo sviluppo della demo che presenteremo ai publisher più importanti», afferma Greco, «Tutto questo è stato possibile grazie al nostro team composto da brillanti talenti Italiani provenienti dalle più prestigiose software house del panorama mondiale».

Sebbene tra le tappe successive sono previsti lo sviluppo e la presentazione della demo di Project Galileo, il cui lancio è previsto entro la fine dell'anno, Jyamma Games preferisce mantenere ancora un po' di riserbo in merito alla finestra di lancio e alle piattaforme su cui il gioco approderà nel prossimo futuro. Alla nostra domanda, Greco risponde in modo evasivo: «[Arriverà su] PC e console!», per poi aggiungere: «Sicuramente next-gen [...] Per quanto riguarda la sua release, abbiamo stimato attorno al secondo trimestre del 2023, ma tutti dipenderà dalle richieste dei publisher, anche in termini di contenuti».

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A questo punto, non possiamo fare altro che nutrire grande curiosità nei confronti di Project Galileo e capire cosa sarà in grado di confezionare Jyamma Games nel prossimo futuro. Ma una cosa è certa: dedizione, impegno e voglia di mettersi in gioco con un progetto di grande portata non sembrano davvero mancare.

Project GalileoProject GalileoProject Galileo
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