Italiano
Gamereactor
recensioni
Dragon's Dogma

Dragon's Dogma

Capcom tenta l'impossibile: creare un RPG che metta d'accordo Oriente e Occidente. Le idee ci sono, ma la messa in pratica si è rivelata più problematica del previsto.

HQ

Quando Capcom annunciò Dragon's Dogma lo scorso anno, dissero apertamente di voler creare un RPG simile a quelli creati dagli sviluppatori occidentali - sviluppando un gioco più vicino a Dragon Age o The Elder Scrolls che a Final Fantasy.

E ci sono riusciti, molto bene per giunta. Il gioco è praticamente libero dalle idiosincrasie presenti in ogni titolo proveniente dalla Terra del Sol Levante. E anche se il gioco ha un carattere proprio, quello che fa lo fa bene. Dragon's Dogma è stato creato secondo i modelli occidentali e basato sulla mitologia classica europea, ma riesce ancora a trovare una propria espressione.

La storia è piuttosto semplice. Un drago (un essere raro nell'universo del gioco) attacca il piccolo villaggio di pescatori in cui viviamo. Senza eroi in giro, si impugna una spada e si va a caccia dell'essere mostruoso.

Dragon's Dogma
Annuncio pubblicitario:

Naturalmente siamo deboli: il drago ci abbatte, ci strappa il cuore dal petto e se lo mangia - ma in qualche modo riusciamo a sopravvivere. Veniamo innalzati al cielo e accolti come il salvatore - e mentre tutto sembra relativamente tranquillo, ci si rimette in viaggio per restituire la cortesia al drago. Dopo tutto, sarebbe bello riavere indietro il nostro cuore. Tuttavia, questo è solo l'inizio di un lungo e duro cammino, dove il rapporto tra il drago e il "rinato" è piuttosto complesso.

Dragon's Dogma non si concentra sul dialogo e sulle cutscene, anche se quest'ultime partono a intervalli regolari. Piuttosto, il gioco si basa sull'esplorare il massiccio mondo di gioco, assumendosi vari incarichi e uccidendo un sacco di mostri.

E non siamo soli. Uno dei concetti più originali è dato dalle cosiddette Pedine - avventurieri provenienti da un altro mondo, membri di una legione misteriosa. Sono venute qui a combattere il drago, ma nonostante le loro competenze ed esperienze in battaglia, peccano di iniziativa. Noi possiamo porvi rimedio, e fin dall'inizio del gioco possiamo disporre di una pedina personale che ci accompagnerà attraverso l'intera storia, seguendo l'evoluzione del personaggio. Le pedine possono essere trovate in tutto il mondo, oppure si può visitare la frattura spazio-temporale in cui il nostro mondo e quello delle pedine si scontrano, e acquisirne di nuove.

Si può scegliere una classe, è possibile condividere l'equipaggiamento e ci seguiranno fino alla morte, e oltre. Combattono al nostro fianco, e ci danno una mano sia con la guarigione che con gli attacchi, ma oltre a semplici comandi come "aiutami" e "vieni qui", non è possibile indirizzarli direttamente. Per fortuna, se la cavano bene da soli.

Annuncio pubblicitario:
Dragon's Dogma

Combattere i mostri è al centro dell'esperienza di Dragon's Dogma, e i nemici sono tanti. Dai piccoli folletti ai lupi famelici, dai brutti uomini lucertola ai banditi, fino agli esseri giganti come i ciclopi e le chimere, e le bestie ancora più grandi, come l'idra e il drago a cui si sta dando la caccia: ce n'è per tutti i gusti.

Si possono afferrare i nemici più piccoli per poi gettarli lontani, mentre è possibile salire in groppa ai nemici più grossi, fino a scalarli in maniera molto simile a Shadow of the Colossus per raggiungere i loro punti deboli (ed infliggere grossi danni!). Si inizia il gioco con le competenze più elementari, ma procedendo è possibile sbloccare attacchi speciali.

Sfortunatamente il combattimento in Dragon's Dogma è fatto di alti e bassi. Mentre è sorprendente la possibilità di scalare un grosso troll o di afferrare un nemico e lanciarlo, altre volte si dimostra un'esperienza frustrante, in particolare quando si viene attaccati da più nemici o quando si affrontano stregoni apparentemente immuni a ogni danno e senza nessun punto debole evidente.

Questo problema è ulteriormente amplificato dal fatto che, in realtà, solo una delle tre classi disponibili, il guerriero (le altre sono il mago e il ranger), può utilizzare lo scudo per bloccare o parare gli attacchi nemici. Non ci sono contrattacchi o una meccanica di schivata, il che sembra una strana dimenticanza. L'unico modo per evitare di subire danni è quello di uscire dalla battaglia e scappare per una breve distanza.

Non è facile capire quali siano gli aspetti che rendono magico Dragon's Dogma. Sia che si stia esplorando oscure cripte e grotte, o che si vaghi per la capitale, o semplicemente ci si sposti attraverso gole e prati, ci si sente completamente immersi nell'esperienza. Il mondo è aperto come in Skyrim, e benché molti percorsi siano bloccati da ripide montagne o coste, c'è ancora un grande senso di esplorazione e libertà con pochissime schermate di caricamento. Allo stesso tempo, la dimensione del mondo ci fa rimpiangere l'assenza di una possibilità di spostarsi rapidamente.

Ci sono un sacco di missioni secondarie, e un sacco di oggetti da comprare e vendere. C'è poi un sistema di crafting e di miglioramenti, più o meno tutto quello che ci aspetteremmo di vedere in un gioco di questo genere. A volte non è facile individuare quale sia la quest che porta avanti la storia principale, ma ci sono sempre tante cose da fare e tanti mostri da uccidere.

Dragon's Dogma

A parte tutti i difetti già citati e le varie mancanze, vi è un problema più evidente che i fan di Capcom riconosceranno bene, poiché è presente in tanti altri giochi di questo publisher. Stiamo parlando dei salvataggi. A differenza di giochi come Skyrim e The Witcher 2, dove è possibile utilizzare il sistema di salvataggio multiplo per esplorare percorsi alternativi per il proprio personaggio, in questo gioco tale possibilità è inibita dalla presenza di un solo slot di salvataggio. La funzionalità di salvataggio automatico entra in gioco molto di rado, e di conseguenza ci si ritrova a premere il tasto di salvataggio di frequente, per evitare di dover ripetere lunghi tratti del gioco. Perché, in questo gioco, si muore molto, a meno che non siate estremamente attenti.

Il gioco è discreto dal punto di vista tecnico, ma non offre nulla di speciale. La voce narrante funziona bene, ma lo stesso non si può dire della musica o del sonoro, piuttosto sciatto. La grafica non è molto impressionante, e a quanto pare gli sviluppatori si sono completamente dimenticati del sincronismo tra le labbra dei personaggi e il parlato. Ma anche se il gioco non riesce a stupire visivamente, il design e lo stile è coerente e aiuta a creare una buona impressione generale. L'immersività è coadiuvata dall'atmosfera magica che il gioco crea rapidamente attorno a noi.

Mi sono divertito con Dragon's Dogma, ma è un gioco a cui manca qualcosa. Ovvero, non mi emoziona. Con una narrazione forte, e un sistema di combattimento più sfaccettato, questo sarebbe potuto essere uno straordinario gioco di ruolo. Invece, delude rapidamente e sarà costantemente ricordato i suoi difetti, più che per i suoi pregi. C'è certamente un pubblico per questo tipo di titolo, ma a dispetto della presenza di un sacco di buone idee, si ha la sensazione che molte promesse non siano state mantenute, e che il gioco sarebbe potuto essere infinitamente più bello.

HQ
06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Ottima atmosfera, tanti contenuti, il combattimento diventa spesso intenso e scenografico
-
Tecnicamente mediocre, storia debole, non ci si può spostare rapidamente, sistema di salvataggio pessimo
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

Testi correlati

0
Dragon's DogmaScore

Dragon's Dogma

RECENSIONE. Scritto da Rasmus Lund-Hansen

Capcom tenta l'impossibile: creare un RPG che metta d'accordo Oriente e Occidente. Le idee ci sono, ma la messa in pratica si è rivelata più problematica del previsto.



Caricamento del prossimo contenuto