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Fear the Wolves

Fear the Wolves

I fan dei giochi battle royale hanno un nuovo contendente al genere, ma con un tocco in più.

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È giusto dire che Fear the Wolves sia approdato in Early Access in uno stato alquanto preoccupante, ma in fin dei conti è proprio questo lo scopo degli Early Access: aiutare gli sviluppatori a risolvere i problemi e sistemare i loro prodotti grazie all'aiuto della community prima del lancio. Il battle royale post-apocalittico di Vostok Games era ancora abbastanza grezzo l'ultima volta che ci abbiamo giocato, ma da allora è stato fatto molto per migliorare l'esperienza dei giocatori e siamo contenti di dire che il gioco appena uscito offre un marcato miglioramento.

Forse le cose più interessanti di Fear the Wolves sono l'ambientazione e il modo in cui Vostok la ha usata per caratterizzare il gameplay. Il risultato è uno degli spazi più interessanti per un battle royale, in cui l'ambiente gioca un ruolo più significativo negli eventi di quanto ne vedrete in quasi tutti gli altri giochi di questo tipo. L'area di Chernobyl è piena di pericoli, dalle radiazioni alle spore nocive fino agli effetti del tempo che modificano il gameplay, e non sono solo gli altri giocatori.

Il più grande pericolo lo dice il titolo stesso: sono i lupi che infestano il mondo di gioco ed è probabile che dovrai ucciderne alcuni durante la tua run. Se riesci ad affrontare un lupo da solo, è relativamente semplice, ma un branco può creare una situazione potenzialmente mortale, non da ultimo perché il colpo di pistola risultante segnala la tua posizione a chiunque si trovi nelle vicinanze. Ci sono lupi bianchi che guidano le più tradizionali creature dal pelo scure e, se incappi in uno di questi, vai via inosservato o riempilo di proiettili prima che possa urlare per ricevere supporto. Se puoi ucciderne uno, però, assicurati di strappargli il cuore dal petto in quanto aggiungerne uno al tuo inventario dissuaderà altri lupi dall'attaccare se non vengono provocati.

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Quando incontri un branco, normalmente è meglio prendere il volo che restare a combattere. Una volta che sono su di te, continueranno a venire finché non troverai un posto dove nasconderti e li disperderai (gli edifici più grandi sono utili a questo), vieni fatto a brandelli o moriranno tutti. Queste creature aggressive ti cercheranno e attaccheranno in gruppo e questo li rende degli avversari coinvolgenti, ma hanno anche un salto molto innaturale che, a nostro avviso, poteva essere implementato meglio. Quando un lupo ti tocca con una zampa, la ferita viene rappresentata sullo schermo da un graffio e, naturalmente, anche la tua barra della salute subisce un colpo, quindi vale la pena evitare il conflitto con questi lupi mutanti, se possibile, visto che c'è poco incentivo nell'affrontali, a parte qualche punto in più alla fine dell'incontro.

Fear the Wolves

Il campo di battaglia irradiato è, come abbiamo visto tante volte in passato, pieno di armi da raccogliere e da utilizzare, anche se persiste l'aspetto presente in altri giochi di genere, quello di cercare le armi; anzi, potremmo dire che qui è persino più pronunciato. Avrai bisogno di un'ascia per accedere ad alcuni edifici, e ci sono tute ignifughe e altri equipaggiamenti di sopravvivenza sparsi qua e là. Non si tratta solo di raccogliere l'armatura migliore: devi scegliere se preferisci essere più resistente ai proiettili o avere una maggiore possibilità di sopravvivenza nel caso in cui vieni pervaso dalle radiazioni.

A proposito di proiettili. Il gunplay di Fear the Wolves è solido, ma non il punto di forza del gioco. Lavorando in coppia o da soli, ti imbatterai in altri giocatori solitari o coppie sul tuo cammino verso un elicottero che estrae i vincitori e li porta in salvo. Le pistole sono personalizzabili e c'è una certa varietà, quindi a meno che tu non sia sfortunato, tu e il tuo amico non perderete troppo tempo a trovare un'arma decente a testa. Per il resto, basta solo sparare a tutti quelli che incontri sul tuo cammino prima di metterti in salvo.

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Peccato solo che non sia così facile. Essendo un battle royale vero e proprio, lo spazio di gioco diventa sempre più ristretto, ma a differenza della maggior parte dei competitor, non diventa più piccolo perché un cerchio si restringe, ma perché porzioni piuttosto grandi della mappa diventano sempre più radioattive. Sono momenti come questo, quando piccoli effetti particellari oscurano il tuo schermo e l'avvelenamento inizia a prendere il sopravvento, a fare la differenza in Fear the Wolves, e costantemente ti troverai ad evitare bolle radioattive che appaiono così come intere sezioni della mappa che è possibile affrontare solo indossando il giusto equipaggiamento protettivo (e anche in quel caso bisogna monitorare i livelli di ossigeno).

Fear the WolvesFear the Wolves

L'imprevedibilità della mappa e l'accento sulla pericolosità ambientale rende unico Fear the Wolves all'interno di un genere che a volte fatica a differenziarsi, e abbiamo davvero apprezzato il pensiero e lo sforzo in più risposti nell'esplorazione e nella cura della propria persona. Un'altra cosa che abbiamo apprezzato sono state le mappe che abbiamo trovato e che ci hanno permesso di trovare le risorse necessarie che, a loro volta, portano a rifugi nascosti presenti nel mondo di gioco, offrendo così un obiettivo secondario (e una potenziale ancora di salvezza, se le cose si stanno mettendo male) prima dell'estrazione.

Ci sono molte cose che abbiamo apprezzato di Fear the Wolves, ma questo non vuol dire che tutto sia andato liscio come l'olio. Il fatto che abbia uno scarso numero di giocatori può rappresentare un problema e l'idea di andare contro 10 giocatori non è così interessante come quando se ne affrontano 30. Inoltre, la comunicazione tra alleati non è molto rapida e molto spesso diventa complicato parlare con i nostri compagni di squadra e far sì che portino in salvo le nostre risorse (questo ci è accaduto una volta quando siamo stati abbattuti da un avversario, e dopo il combattimento il nostro compagno di squadra ha deciso di finire il lavoro anziché venire a darci una mano). Un altro problema è la mancanza di progressione - a parte alcuni articoli cosmetici che puoi sbloccare con i punti guadagnati in-game, non c'è modo di tenere traccia dei tuoi progressi in generale.

Fear the Wolves

Poi ci sono i bug e i glitch. È vero, è in una situazione nettamente migliore rispetto a quella dell'anno scorso, ma ci sono ancora alcuni momenti ripugnanti che aspettano solo di colpirti. Siamo stati buttati fuori da diverse partite e abbiamo anche riscontrato un bug che ci impedisce di raccogliere armi e aprire porte (e in un gioco come questo è praticamente atroce). Abbiamo fatto elogi alla mappa, ed è vero che offre varietà e personalità di cui un sacco di altri studi dovrebbero prendere atto, ma ci sono anche un paio di aree non rifinite come porzioni di paesaggio posizionate in modo innaturale, un aspetto che entra in contrasto con l'atmosfera che invece si respira da altre parti.

Detto questo, non vogliamo concludere la nostra recensione con una nota negativa, perché abbiamo avuto momenti migliori con Fear the Wolves di quanto pensassimo in realtà. Non è ancora perfetto e avrebbe potuto essere un po' più rifinito, ma Vostok ha creato un gioco battle royale che osa essere un po' diverso in un genere che è un po' soffocato dalle sue stesse convenzioni. Ci sarebbe riuscito con più tempo in fase di sviluppo e c'è una buona probabilità che un po' soffrirà considerando la ricchezza di opzioni a disposizione dei giocatori in questo genere, soprattutto considerando che è stato pubblicato nella stessa settimana di Apex Legends, un'esperienza complessivamente più rifinita e, soprattutto, è gratis. È un vero peccato perché, nonostante i problemi tecnici che lo contraddistinguono innegabilmente, qui ci sono idee interessanti e ben implementate che meritano un pubblico più ampio di quello che potrebbe ottenere.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Ambiente interessante da esplorare; La meccanica basata sulle radiazioni è parecchio unica, solide armi da fuoco e opzioni di personalizzazione delle armi.
-
Server instabili; Bug e glitch; la comunicazione tra i giocatori è migliorabile.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Mike Holmes

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