Horizon: Zero Dawn - Complete Edition (PC)

Seguendo l'esempio di Microsoft, anche Sony sta dimostrando un'apertura sempre più evidente al mercato PC. Un segno inequivocabile del fatto che i tempi stanno cambiando, dove l'esclusività viene messa da parte in modo tale da raggiungere un pubblico molto più ampio e ritagliandosi in tal modo fette di vendite decisamente più cospicue e succose.

Dopo Death Stranding, Sony ha deciso di far approdare su PC uno dei pesi massimi tra i propri first party campioni di incassi. Si tratta naturalmente di Horizon: Zero Dawn, in arrivo in forma di Complete Edition, contenente l'espansione The Frozen Wilds e una manciata di contenuti aggiuntivi, pacchetto allegato a una serie di miglioramenti in grado di rendere l'avventura di Aloy più bella che mai.

Ovviamente l'esperienza con Horizon è direttamente dipendente dai muscoli della propria configurazione. Noi abbiamo giocato a 'ultra' a 50 fps su un laptop montante una RTX 2070 e uno schermo 1440p, e siamo stati in grado di modificare certi effetti dopo aver collegato tale portatile a un TV 4K OLED, ottenendo un risultato visivamente splendido a 30 frame per secondo granitici. Tuttavia, nel caso in cui la vostra GPU non dovesse all'altezza, sarete costretti a sacrificare qualcosa, che sia il framerate o la qualità delle texture e gli effetti. Per curiosità abbiamo abbassato tutti i dettagli al minimo, e nonostante il titolo non sia paragonabile allo splendore visivo che contraddistingue la configurazione massima, il gioco presenta una veste grafica gradevole, segno degli sforzi compiuti dai designer in termini di ottimizzazione.

E non ci riferiamo soltanto alle virtù artistiche dell'ambientazione, ogni cosa in Horizon urla qualità, rendendo la versione PC visivamente grandiosa, tra riflessi dettagliati, un ambiente reattivo, un'illuminazione convincente e numerosi effetti particellari atmosferici. Sono proprio gli scenari a mozzare il fiato più di ogni altra cosa, dotati di un fascino selvaggio impressionante e intimorente. Non possiamo non decantare le lodi di designer, animatori e artisti che hanno svolto un lavoro incredibile nel realizzare le creature metalliche che vagano per il mondo. Sono ben pochi i titoli che possono vantare un immaginario così vivido, nonché completo e coerente con se stesso.

In tutto questo non abbiamo ancora parlato della storia di un titolo che ha ormai più di tre anni alle spalle. Per chiunque non ne fosse al corrente, Horizon: Zero Dawn è ambientato in un remoto futuro dove il mondo è dominato da macchine selvagge. Aggregatasi in tribù, l'umanità è sfuggita all'estinzione dovendosi adattare a vivere in prossimità di queste aggressive creature robotiche che vagano per le terre selvagge. Il titolo pone il giocatore nei panni di Aloy, una giovane donna esiliata dalla propria tribù, spingendolo ad esplorare il mondo, aiutare i bisognosi e svelare i misteri che si celano dietro il mondo e la regressione dell'umanità.

Horizon gode indubbiamente di un'ottima storia, e questo già rappresenta una motivazione più che valida per approcciare tale esperienza. La versione PC inoltre arriva insieme a un'espansione decisamente corposa, che aggiunge dozzine di ore di gioco. Un'altro pregio del titolo è quello di narrare contemporaneamente due storie finemente intrecciate, una riguardante le vicende personali di Aloy e l'altra riguardante quelle del mondo di gioco. Inoltre l'espansione The Frozen Wilds si amalgama molto bene alla narrativa originale, rendendo l'esperienza complessiva fluida e gratificante.

A una storia memorabile si unisce anche un gameplay che mischia azione e stealth. Utilizzando una tecnologia chiamata 'Focus' per monitorare l'ambiente circostante, Aloy è in grado di individuare il percorso compiuto dalle macchine e pianificare di conseguenza i propri movimenti, celarsi nell'erba alta e avvicinarsi senza essere vista. Durante il combattimento la guerriera è in grado di servirsi di potenti attacchi in mischia, ma soprattutto del suo arco, che può essere equipaggiato con un numero discretamente vario di frecce. Mantenersi riforniti di munizioni non è eccessivamente complesso, anche se per farlo sarete costretti a raccogliere risorse di continuo, compromettendo in piccola parte il ritmo generale.

Ci auguriamo che alcune parti vadano incontro a grossi miglioramenti nel seguito Horizon Forbidden West, tra cui le animazioni facciali particolarmente legnose che caratterizzano alcuni NPC. Detto questo, il doppiaggio è generalmente ottimo (e Aloy risulta essere un personaggio brillante anche grazie al lavoro svolto da Ashly Burch), tuttavia ci è capitato di riscontrare alcuni problemi nel bilanciamento dell'audio, che fanno sembrare alcuni dialoghi troppo distanti. Oltre a quanto detto, non abbiamo trovato nessun problema critico durante la nostra prova con la versione PC, inoltre è prevista una patch post-lancio che dovrebbe migliorare ulteriormente l'esperienza.

Il titolo non era perfetto nel 2017 e di certo non lo è neanche nel 2020, tuttavia non abbiamo riscontrato nulla che potesse compromettere il nostro divertimento, e dopo tre anni dal suo arrivo su PS4, Horizon: Zero Dawn rimane tutt'oggi un'avventura singleplayer di grande pregio. E' eccezionale che i giochi possano avere una seconda possibilità su PC, e siamo piacevolmente colpiti dal fatto che Sony stia finalmente iniziando a portare alcuni tra i suoi migliori titoli sulla piattaforma. Si tratta indubbiamente di un grande passo verso la giusta direzione. Con supporto a monitor ultra-widescreen, FOV regolabile, frame-rate sbloccato e la possibilità di modificare numerose caratteristiche tecniche in base alla propria configurazione, Horizon: Zero Dawn rappresenta una grande aggiunta alla libreria PC. Adesso non rimane altro che attendere l'arrivo di God of War, Uncharted e di tutti gli altri... avanti Sony, sappiamo che è solo questione di tempo.