NBA 2K21

Troppo spesso abbiamo visto un gioco sportivo regnare con una tale superiorità da finire di perdersi. Soprattutto quando la fine della generazione di una console si avvicina e le risorse sono condivise tra due versioni in parallelo. L'ultima vittima è NBA 2K, che sopravvive grazie alla qualità raggiunta da Visual Concepts, ma fa fatica a causa della mancanza di miglioramenti e dall'uso e abuso di un sistema di monetizzazione sempre più sfacciato. Con NBA 2K21 è il momento di dire "basta", almeno per come si presenta prima di fare il salto su PlayStation 5 e Xbox Series X.

La new entry gode dei vantaggi del grande patrimonio di iterazioni come 2K16 e 2K17, che hanno raggiunto il picco a livello tecnico con 2K18. Ma quell'anno, i suoi creatori si sono resi conto che qualcosa di divertente come Neighborhood, dove trascorri il tuo tempo lontano dal campo, era anche interessante come mezzo per aumentare la spesa dei giocatori. Da quel momento in poi, abbiamo visto sempre meno miglioramenti, più modalità per spendere soldi, fino all'anno scorso che c'era persino un casinò.

All'avvio della versione di NBA 2K21 (su PS4, Xbox One, Switch o PC), hai la sensazione che praticamente tutto rimanga invariato. Graficamente è quasi identico, ad eccezione di alcuni ritocchi ai corpi e alle animazioni delle collisioni, che risultano migliorate. Ciò che era tecnicamente brillante quattro anni fa non è male oggi, ma ha perso la sua capacità di catturare la tua attenzione.

Anche il gameplay è cambiato poco, ma qui c'è un tocco importante che nasconde un potenziale interessante: il Pro Stick. Visual Concepts ha completamente rimappato le azioni dello stick destro in modo che abbiano maggior senso. Ora, quando il giocatore inizia il movimento di salto e lancio, devi anche mirare al canestro e non solo misurare il momento in cui rilasciare la palla.

Quindi la tecnica di tiro in NBA 2K21 è un'arma a doppio taglio. Rende il punteggio più complicato, soprattutto per quelli di voi che iniziano a giocare senza dare un'occhiata ai tutorial (e pensano che questo sia di nuovo NBA 2K20, che possiamo capire), ma anche per coloro che si approcciano alla serie per la prima volta. Alcuni di voi saranno contrari a questa scelta di design, ma vorrei spiegarvi il motivo. I più complicati sono i tiri lunghi in quanto è richiesta una precisione ancora maggiore, ma puoi sempre premere Quadrato, che è quello che faccio normalmente su PS4, e poi quando sono più vicino mi diverto a provare a fare le mosse Pro Stick più analogiche.

Questo formato potrebbe anche diventare la base per rinnovare l'intero sistema in futuro, e ho scoperto che è già utile per alleviare il disordine trovato in Neighbourhood. Questa modalità, come nelle iterazioni precedenti, è pay-to-win allo stato puro. Tuttavia, il fatto che il tiro con lo stick sia più complicato da realizzare bilancia leggermente le partite. Prima, quando la tua squadra cresciuta da te con media 75 affrontava una squadra media 95 messa in piedi grazie ai soldi, venivi sconfitto senza alcuna possibilità. Ora, normalmente perderai, ma l'abilità del giocatore ha un peso maggiore.

Quindi, poco è cambiato in termini di grafica e gameplay, e lo stesso si può dire per le modalità di gioco, che difficilmente si differenziano da NBA 2K20, e non sempre in meglio, come mostrato da MyTeam. È ancora basato su carte, pacchetti, aste e premi. Puoi progredire semplicemente giocando, ottenendo ricompense (in particolare online) e completando le sfide di giocatori e squadre ... oppure puoi investire dei soldi veri per tentare la fortuna a ottenere giocatori migliori, badge, contratti, ecc. E qui, beh, la progressione guidata dal grind è ancora più lenta perché le sfide Spotlight non sono ancora disponibili. Un altro modo per migliorare è ottenere XP con sfide più piccole come segnare nove tiri liberi con un giocatore specifico in una singola partita. Completandoli si ottengono ricompense come pacchetti o giocatori, mentre Exchange ti consente di riciclare le carte spazzatura per una migliore (potrebbero essere 25 o anche 45 carte per un singolo aggiornamento).

Anche la modalità Carriera è rimasta pressoché intatta, ma almeno viene accompagnata da una trama nuova e ben eseguita. Detto questo, il processo decisionale ti dà una falsa illusione di potere, perché dopo aver completato la modalità due volte e seguito percorsi diversi, ci sono poco più di un paio di personaggi che cambiano. Eppure, è tutto per raggiungere un finale molto patetico della storia, poiché il Draft di NBA 2K21 è completamente truccato. Non importa come ti esibisci, sarai scelto comunque. È l'opposto di quello che immagino sia per un giocatore un'esperienza draft.

MyLeague e tutto il resto sono come al solito, con la stagione, i playoff, ecc. che non mostrano alcuna evoluzione ma funzionano come previsto. MyGM ha ricevuto alcune modifiche e una svolta interessante, ma è una piccola nuova funzionalità che mantengono il gioco divertente.

Quindi anche Neighborhood ha cambiato la sua ambientazione sulla spiaggia. Una struttura diversa, alcuni nuovi negozi e, naturalmente, un mucchio di skin, abbigliamento e articoli cosmetici in vendita, ma poco più. L'idea di base rimane brillante, ma sono ancora troppo poche le modifiche e le nuove funzionalità per considerare questa versione a prezzo pieno. Inoltre, trovo ancora difetti ed errori tradizionali con le squadre, poiché la metà delle volte non ti è permesso giocare, o se non mostri una valutazione superiore (cioè, l'hai pagata), tu non sarà il benvenuto. Ancora una volta, questo spazio è un'aggiunta esasperante al pay-to-win.

E poi hai le microtransazioni. La quantità di oggetti, vantaggi, carte, power-up, tagli di capelli, tatuaggi e simili che puoi acquistare con soldi veri è semplicemente folle. NBA 2K21 è divertente quando giochi in campo, ma questo modello di monetizzazione è un fattore così importante che rovina l'esperienza generale. Nonostante il feedback degli utenti e le lamentele dopo NBA 2K20, tutto rimane lì e poi ne aggiunge dell'altro.

Quindi, tutto sommato, il gioco è bello e funziona bene, ma proprio come 18, 19 e 20 facevano prima, ma questa qualità deve molto alle solide basi del franchise. Tuttavia, i sistemi sembrano riciclati e la monetizzazione sta diventando sempre più importante. In effetti, reggerebbe un po' meglio se non fosse per le micro-transazioni, che sono state introdotte ovunque. NBA 2K21 fa progressi fuori dal campo, ma il suo gameplay per il resto piacevole rimane quello che era e l'unica grande novità è l'aggiunta del Pro Stick.