A mezz'ora di treno da New York City, nella periferia di Albany, si trova un poster, appeso su una parete brillantemente dipinta, in uno studio di gioco quasi appartato.
Dal momento che mio figlio si avvicina ad un'età in cui è in grado di usare un controller (anzichè mangiucchiarsi la gomma degli stick analogici), inizio a nutrire sempre più interesse per quei titoli a cui prima o poi giocheremo insieme.