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The Witcher 3: Wild Hunt

The Witcher 3: Wild Hunt - Anteprima Switch

Geralt di Rivia sta per arrivare sulla console ibrida Nintendo con un porting davvero sorprendente.

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Quando sono iniziati a circolare le prime indiscrezioni sul fatto che CD Project Red fosse a lavoro per portare The Witcher 3: Wild Hunt su Nintendo Switch, in molti non avevano creduto ai rumour data l'assurdità del progetto. Nonostante la conferma ufficiale sia arrivata durante lo scorso E3, sono ancora in molti a chiedersi come CDPR sia riuscita a realizzare una conversione di questo genere. Per scoprirlo ci siamo recati alla sede UK di Nintendo, dove abbiamo potuto testare con mano il fantomatico "The Switcher". C'è molto da dire in merito, ma permetteteci di anticiparvi la nostra impressione generale: è sorprendente.

Prima di scendere nel dettaglio cerchiamo di introdurre come si deve il titolo in questione. Per chi non lo sapesse, The Witcher 3: Wild Hunt è il terzo capitolo della serie The Witcher, sviluppata dallo studio polacco CD Projekt Red. Il titolo RPG fantasy narra della storia di un eroe dai capelli d'argento di nome Geralt di Rivia, intento nella ricerca della figlia adottiva, Ciri, minacciata da un pericolo mortale noto come la Caccia Selvaggia.

Lo stesso Geralt è un rinomato Witcher, una sorta di cacciatore di mostri mercenario. Il suo lavoro, come quello degli altri Witcher sparsi per il mondo, è quello di occuparsi, dietro un adeguato compenso, dei pericolosi mostri che infestano il mondo di gioco e che minacciano le vite di cittadini e contadini. Tuttavia, a differenza della maggior parte dei suoi simili, Geralt ha un vero e proprio talento naturale per farsi coinvolgere in problemi di proporzioni enormi, che lo costringono spesso e volentieri a deviare dal sentiero di semplice cacciatore di mostri.

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The Witcher 3 non è solo uno dei titolo visivamente più belli in circolazione, ma presenta anche alcune delle quest e dei personaggi migliori che il genere abbia da offrire. Avanzando nella storia e affrontando le vicissitudini di Geralt vi troverete senz'altro coinvolti dalla narrativa e immersi nel mondo di gioco, affezionandovi a ben più di un NPC.

Le versioni PC, PS4 e Xbox One si attestano intorno ai 50GB di dimensioni, proprio per questo l'annuncio della versione Switch ha suscitato ben più di un'alzata di sopracciglio. Riuscirà la console ibrida di Nintendo a contenere un file di gioco così grande? Grazie all'intervista con Piotr Chrzanowski, senior producer a CD Projekt Red, siamo riusciti a ottenere qualche risposta.

The Witcher 3: Wild Hunt

"Rispetto alle altre console Switch presenta delle notevoli differenze" ha spiegato Chrzanowski. "Abbiamo dovuto compiere un lavoro particolarmente minuzioso dal punto di vista grafico, modificando le texture ad esempio, ma abbiamo anche dovuto ottimizzare il titolo in maniera intelligente. Potrete notare delle piccole differenze sulla distanza di caricamento in determinate situazioni, ma non ne vedrete durante il gameplay. Il nostro obiettivo è stato quello di rendere l'esperienza di gioco esattamente identica a quelle delle altre console nonostante l'hardware di Switch sia un po' meno performante."

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Uno dei problemi principali è stato rappresentato dalle dimensioni del gioco. Del resto non è così semplice prendere un file di circa 50GB e inserirlo in una cartuccia dalla capienza massima di 32GB. Tale problema diventa ancora più rilevante se si considera che la versione per la console ibrida Nintendo conterrà anche tutte le espansioni del gioco. "Abbiamo riscalato alcune texture e abbiamo convertito le cutscene a 720p. Abbiamo anche modificato il sistema sonoro ottenendo così dello spazio, ma non abbiamo tagliato alcun contenuto dal gioco."

The Witcher 3: Wild Hunt

Oltre che modificare il titolo per adattarlo alle prestazioni e alle caratteristiche di Switch, CDPR ha anche tenuto in considerazione la natura ibrida della console. "In versione docked sarà presente un miglioramento della risoluzione e potenzialmente degli FPS, ma abbiamo puntato a mantenere ii 30 FPS in entrambe le modalità" ha affermato Chrzanowski. "Nel caso ci fosse qualcosa di troppo pesante su schermo, la risoluzione scenderà da 720p a 540p, facendo così in modo che il gameplay rimanga sempre fluido. Abbiamo optato per questa scelta proprio perché è difficile notare l'abbassamento di risoluzione durante il gameplay, a differenza invece degli FPS."

Un altro punto di interesse riguardo The Switcher consiste nei comandi e nelle modalità con cui essi sono stati adattati su Switch. "Be', prima di tutto, abbiamo avuto una discussione su quale tipo di funzione dovesse avere il tasto A," ha detto Chrzanowski. "Manteniamo la configurazione delle altre piattaforme, oppure lo cambiamo per adattarci ai giocatori Nintendo, che sono abituati diversamente? Alla fine abbiamo deciso di implementare il tasto A nello stile Nintendo, ma in ogni caso la configurazione dei comandi può essere modificata nel menu in modo da soddisfare ogni esigenza. Oltre a questo il modo in cui abbiamo realizzato il gioco è stato molto naturale, nonché similare a quello delle altre piattaforme. Non abbiamo effettuato particolari modifiche in tal senso."

Per quanto riguarda invece l'utilizzo di sensori di movimento o del touch screen, lo sviluppatore non sembra avere in previsione di implementarli.

Ritornando al discorso dei controlli, una delle migliori esperienze che abbiamo avuto con la versione Switch di The Witcher è stata la battaglia contro la Bruxa nell'espansione Blood and Wine. Come chiunque abbia giocato il DLC in questione saprà, si tratta di uno scontro particolarmente impegnativo. La nostra esperienza tuttavia ci ha dato prova della bontà del lavoro svolto da CDPR nella realizzazione di questo porting. Siamo morti più volte di quanto ci piacerebbe ammettere, ma alla fine siamo riusciti a prevalere. La parte più interessante di tutto questo è che il combattimento, sia con la spada che con i segni, ci è sembrato del tutto identico a quello presente nelle altre versioni.

In definitiva possiamo affermare che nonostante l'assenza della grafica che può essere raggiunta su PC o console, il gioco conserva la stessa fluidità e rifinitura delle altre piattaforme. In verità siamo ancora un po' sorpresi di come CDPR sia riuscita a realizzare un port di questo tipo in maniera così efficace e non possiamo che attendere con trepidazione il lancio ufficiale della versione Switch fissato per quest'anno.

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