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Thomas Was Alone

Thomas Was Alone arriva su iPad: Intervista a Mike Bithell

Il creatore di uno dei migliori titoli indie dello scorso anno ci parla dell'adattamento per iPad, mentre è impegnato nello sviluppo del promettente Volume.

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Thomas Was Alone è arrivato qualche giorno fa su iPad e App Store, come vi abbiamo riportato qualche giorno fa (titolo che, come avevamo già detto nella nostra recensione, ci era piaciuto parecchio a suo tempo). In vista del suo lancio sui dispositivi mobili di Apple, abbiamo avuto l'occasione di incontrare il creatore del gioco, Mike Bithell, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata. Ve la riportiamo di seguito:

Com'è stato ritornare ad occuparsi nuovamente del gioco?

Molto strano. Non ci giocavo da circa due anni. Ovviamente dopo aver finito un gioco, non lo si gioca più: provi altro, vuoi fare altre cose...chi vorrebbe tornare al proprio gioco?! Ma tornare di nuovo su questo progetto e lavorarci di nuovo su, è stato davvero interessante. E' stato molto divertente tornare indietro nel tempo per goderselo di nuovo, e effettivamente è stato come un "wow, posso vedere di nuovo quello che stavo facendo qui, funziona davvero".

Quanto sei stato coinvolto in questo "porting"?

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Non sono stato io a realizzare il codice "porting". Ciò che ho fatto è stato principalmente lavorare sul design, e fornire un elenco degli elementi chiave del gioco che volevo modificare o cambiare, e ho offerto la mia collaborazione in questo. Ho anche dovuto rifare parte del design grafico di questa versione, in modo che l'interfaccia funzionasse anche su iPad e così via. Dunque, sì, sono stato molto coinvolto nel progetto. In pratica, sono stato coinvolto in tutto ad eccezione del codice, e offrendo molte mie opinioni".

Thomas Was AloneThomas Was Alone

Com'è stato integrare nel progetto gli elementi touch-screen?

In realtà si è trattato solo di fare in modo che funzionasse, e intendo solo a livello tecnico: Posso toccare lo schermo e le cose accadono! Questo è il primo passo, e da lì devi solo affinare il tutto. Devi continuare a giocare e a dire "Dobbiamo spostare quel tasto di due millimetri verso sinistra in modo che il pollice del giocatore si trovi in una posizione più confortevole?" Oppure "Dobbiamo mettere quell'elemento su uno dei due lati?".

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Cose come la selezione del personaggio: Abbiamo una barra nella parte inferiore o sulla parte superiore dello schermo, come nelle versioni PC e Vita? Molto rapidamente abbiamo capito come muovere, letteralmente parlando, la mano sull'iPad per riuscire a raggiungere quel dato pulsante, visto che sicuramente non era un modo molto comodo per giocare al titolo. Quindi, abbiamo fatto cose del genere, in modo da trasformare l'esperienza e far sì che queste novità aiutassero il giocatore, piuttosto che metterlo in difficoltà".

Tornare sui tuoi passi è stato utile per valutare quanto fatto finora? Ha cambiato il tuo punto di vista su Volume [nuovo lavoro di Bithell]

Sicuramente mi ha fatto rendere conto fino a che punto sono arrivato da un punto di vista visivo. Voglio dire, ovviamente questo è un gioco molto semplice, ed è un aspetto che fa solo del bene a Thomas Was Alone. Fa, o almeno il mio desiderio è che faccia molto senza troppi fronzoli. Ma è stato sicuramente molto interessante ritornare su un gioco che non aveva tutti quei crismi visivi a cui sono abituato ora con Volume.

A livello di gioco, ne sono ancora orgoglioso. Penso che è esattamente ciò che deve essere e fa quello che deve fare, quindi in realtà è stato una sorta di ispirazione per Volume. Si gioca a qualcosa che è sia tanto impegnativo sia divertente, perché con Volume possiamo ancora giocare con la meccanica, e qualche volta può succedere che le cose si stiano facendo un po' troppo complesse e bisogna ritornare sui nostri passi. E' stato divertente ridiscutere il design del gioco con il me stesso di qualche anno fa.

Speravi che Thomas Was Alone avesse tantissimo successo?

Certo che no, sarei una persona abbastanza orribile... No, non l'ho mai sognato. Ho pensato che avrebbe trovato un pubblico, speravo che avrebbe trovato un pubblico abbastanza grande almeno nel panorama "indie". Ma non avevo idea che avrebbe fatto colpo su un pubblico molto più vasto, e sono molto grato a tutti quelli che ne hanno comprato una copia. Sembra che un sacco di gente abbia acquistato tre o quattro copie, e a loro sono ancora più grato. Eh sì, è stato davvero bello scoprire il pubblico che aveva conquistato e lo spazio che si era guadagnato. Quindi sì, è stata un'esperienza straordinaria.

Thomas Was AloneThomas Was Alone

Se Thomas Was Alone è stato un gioco che vi ha lasciato piacevolmente sorpresi, allora vi consigliamo di buttare un occhio anche a Volume, il nuovo titolo con un "Robin Hood" moderno su cui Mike Bithell sta attualmente lavorando. Potete dare un'occhiata alla nostra anteprima proprio qui.

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RECENSIONE. Scritto da Mike Holmes

Un personaggio quadrato. Ma anche uno rettangolare. Thomas Was Alone è un gioco che scalda il cuore.



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